I raccordi ELOFIT installati nella raffineria di petrolio di Syzran

I raccordi ELOFIT installati nella raffineria di petrolio di Syzran

I raccordi ELOFIT installati nella raffineria di petrolio di Syzran

I raccordi ELOFIT sono stati installati presso la raffineria di petrolio di Syzran nella Russia europea sudorientale, dove è stato realizzato l'impianto di approvvigionamento idrico con l'utilizzo di raccordi a elettrofusione e testa/testa dal Ø63mm al Ø315mm. I raccordi ELOFIT sono particolarmente adatti all'utilizzo presso grandi stabilimenti industriali grazie alle notevoli dimensioni che sono in grado di raggiungere. Fondata nel 1683 come fortezza alla confluenza nel Volga del piccolo fiume Syzranka, la città si sviluppò significativamente a partire dall'ultimo quarto del XIX secolo, quando divenne un importante centro per l'interscambio tra ferrovia e trasporto fluviale sul Volga. Distrutta in buona parte da un incendio nel 1906, si sviluppò successivamente come centro industriale. Ancora oggi è fra i maggiori centri industriali della regione; il comparto più sviluppato è la petrolchimica, grazie alla presenza dell'importante raffineria di petrolio che fa parte del gruppo di raffinerie di petrolio della regione di Samara. La costruzione della raffineria di Syzran iniziò prima della seconda guerra mondiale e nel 1942 fu prodotta la prima serie di prodotti petroliferi. Nei primi anni '70 la raffineria fu ampliata e modernizzata: la capacità di distillazione di crudo aumentò del 40%, mentre la capacità di idrotrattamento e la produzione di bitume aumentarono di oltre il 70%. La capacità della raffineria è di 8,5 milioni di tonnellate (65,1 milioni di barili) di petrolio l'anno. L'impianto tratta il petrolio proveniente dalla regione di Orenburg, dalla Siberia occidentale e quello prodotto nella regione di Samara e produce una vasta gamma di prodotti petroliferi, tra cui carburante e bitume di alta qualità. Nel 2015, la raffineria ha completato la transizione verso la produzione di prodotti commerciali nel rispetto degli standard ambientali Euro 5. La costruzione di un complesso di cracking catalitico consentirà alla raffineria di aumentare la profondità di lavorazione del 77,5%.