POLIZZA INFORTUNI COLLETTIVA PER TUTTI I DIPENDENTI NUPI

POLIZZA INFORTUNI COLLETTIVA PER TUTTI I DIPENDENTI NUPI

POLIZZA INFORTUNI COLLETTIVA PER TUTTI I DIPENDENTI NUPI

NUPI INDUSTRIE ITALIANE: da Intesa SanPaolo 3 milioni di euro, con garanzia GREEN di SACE, per la crescita sostenibile del gruppo. Stipulata una polizza infortuni collettiva per tutti i dipendenti del gruppo.

Imola (Bologna)/Busto Arsizio (Varese), 21 gennaio 2022 – La crescita sostenibile al centro del progetto di crescita della Nupi Industrie Italiane, azienda specializzata nella produzione di tubature in materiale polimerico per il trasporto di fluidi in pressione, finanziato da Intesa Sanpaolo con 3 milioni di euro, assistito dalla Garanzia Green di SACE. Un intervento che rientra nell’ambito dell’impegno del Gruppo bancario per dare supporto agli investimenti legati al PNRR.

L’operazione nasce dalla volontà dell’azienda di sviluppare ulteriormente le tecnologie innovative a propria disposizione così da ridurre i consumi di materie prime e gli scarti di produzione, con conseguente aumento alla sostenibilità ambientale dei processi e della capacità produttiva.

Il tutto con un’attenzione peculiare anche al sostegno dei progetti sociali dei territori di riferimento e alla valorizzazione delle persone del Gruppo. Nell’ambito dell’operazione con Intesa Sanpaolo, infatti, la Nupi ha voluto stipulare una polizza collettiva infortuni per assicurare a tutti i propri dipendenti un sistema di welfare aziendale a tutela della serenità e sicurezza professionale.

NUPI Industrie Italiane, già Nupigeco, è un’azienda specializzata nello sviluppo e produzione di sistemi di tubazione per il settore idrosanitario, industriale, gas, irrigazione riscaldamento, con l’esperienza nella produzione di tubazioni polimeriche specificatamente dedicate ai mercati petroliferi, chimici e petrolchimici.

Fondata più di 50 anni fa a Imola da Luigi Genoni e oggi ben radicata sul territorio emiliano e lombardo con oltre 300 dipendenti complessivi, la Nupi ha attualmente quattro stabilimenti produttivi in Italia (due a Busto Arsizio in Lombardia, a Castel Guelfo e Imola in Emilia-Romagna) nonché stabilimenti, consociate e magazzini in Francia, Spagna, Belgio, Regno Unito, Stati Uniti ed Emirati Arabi.

Intesa Sanpaolo ritiene fondamentale promuovere lo sviluppo di una economia sostenibile, favorendo lo sviluppo di tale cultura e riconoscendo la rilevanza degli investimenti che vengono inquadrati nei tre criteri guida, denominati ESG. In questa ottica il Gruppo ha lanciato uno strumento di finanziamento a medio-lungo termine denominato S-Loan specificatamente disegnato per accompagnare gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance di impresa, valorizzando gli investimenti dedicati grazie anche alla individuazione di indicatori di performance condivisi. S-Loan sostiene le esigenze di medio-lungo termine delle imprese con condizioni dedicate agevolate, grazie alle riduzioni di tasso che saranno riconosciute al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento in ambito ESG. Al raggiungimento dei KPI, sarà riconosciuto uno sconto sul finanziamento al fine di premiare i risultati conseguiti. S-Loan è un finanziamento che premia i comportamenti virtuosi in ambito sostenibilità.

Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente. SACE, istituzione a sostegno dello sviluppo del sistema Paese, riveste ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano, come previsto dal Decreto Legge “Semplificazioni” di luglio 2020 (76/2020). La società guidata da Pierfrancesco Latini, infatti, può rilasciare ‘garanzie green’ su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Dall’entrata in vigore del Decreto è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360° alle esigenze di questa nuova operatività di SACE.

Marco Genoni, CEO Nupi Industrie Italiane: “l’obiettivo del progetto è quello di ridurre la quantità di materiale necessaria alla produzione dell’unità di prodotto, sia esso un tubo o un raccordo, e l’azzeramento degli scarti di produzione non riutilizzabili e per questo oggi alienati in discarica. L’ambizioso obiettivo potrà essere raggiunto unicamente attraverso un controllo maniacale delle fasi produttive reso possibile dalle nuove tecnologie IoT. Alla fine dei 3 anni la quantità di energia necessaria per la produzione della singola unità e di conseguenza la CO2 emessa per produrla, verrà ridotta drasticamente. Considerando i recenti investimenti in due impianti di trigenerazione e l’ampliamento degli impianti fotovoltaici, che porteranno ad una potenza installata di 3MW, la “carbon footprint” della NUPI industrie Italiane sarà sicuramente una delle più basse del settore”.

Cristina Balbo, Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: “Sostenibilità ambientale e transizione ecologica sono asset fondamentali per una crescita strutturale e duratura delle nostre aziende, gli investimenti in tale ambito non sono soltanto una scelta etica ma scelte strategiche per la competitività. L’operazione con una realtà d’eccellenza come la Nupi Industrie Italiane conferma il nostro impegno per ridefinire le strategie d'impresa in chiave innovativa e sostenibile, assicurando il supporto finanziario per gli investimenti in sostenibilità ambientale e sociale. Per favorire questo percorso il Gruppo ha messo a disposizione delle imprese un plafond di 2 miliardi di euro per gli S-Loan, linea specifica per supportare la transizione sostenibile che premia con una riduzione di tasso gli investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi ESG predefiniti”.

Daniela Cataudella, Responsabile Task Force Green di SACE: “Questa convenzione siglata con Intesa Sanpaolo ci permette di agevolare l’accesso ai finanziamenti green da parte delle Pmi e delle Mid Cap che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile. Le convenzioni – che stiamo sviluppando con Intesa così come con altri istituti di credito – ci consentono accelerare i processi di istruttoria, rendendoli quasi interamente digitali grazie a una apposita piattaforma on line. Tutto questo rafforza l’impegno di SACE per la transizione ecologica dell’Italia, in linea con gli obiettivi del PNRR”.