L’uso sempre più diffuso e massiccio di trattamenti di disinfezione dell’acqua ha aumentato il bisogno del mercato di tubazioni ad elevata resistenza chimica. Sempre maggiori prodotti chimici ad azione disinfettante e, pertanto, ossidante, vengono immessi sul mercato. La ricerca di materiali che offrano una maggiore resistenza e durabilità è costante, e vede coinvolti non solo i produttori di materie prime, ma anche i produttori di disinfettanti. NUPI INDUSTRIE ITALIANE, ha recentemente acquistato e installato un’apparecchiatura per test di resistenza chimica ai disinfettanti più diffusi sul mercato italiano ed europeo. Da maggio 2024, presso il proprio laboratorio della sede di Castel Guelfo di Bologna, NUPI ha iniziato a testare le proprie tubazioni in materiale plastico con biossido di cloro. I test possono comunque essere svolti impiegando, singolarmente, anche altri disinfettanti, come ad esempio ipoclorito di sodio o perossido di idrogeno. L’apparecchiatura di prova permette di testare simultaneamente più campioni di tubo, mantenuti ad alta temperatura e ad una concentrazione di biocida specifica. La possibilità di gestire prove ad alta temperatura (fino a 115°C) consente di accelerare i test e di verificare le prestazioni in tempi brevi. Un sistema di monitoraggio continuo consente inoltre di verificare il mantenimento delle condizioni di prova fino al momento di rottura dei provini. Le prove sono gestite tramite collegamento OPC con il gestionale aziendale, secondo i criteri di Industria 4.0. Un’interfaccia di collegamento all’apparecchiatura, appositamente sviluppata, permette anche da remoto di controllare i parametri di prova, visualizzare le varie segnalazioni (allarme, fermi, rotture etc), graficare in tempo reale l’andamento della prova e ottenere un report finale. L’introduzione di questa macchina consentirà di creare, nel tempo, un vero e proprio database di confronto fra materiali finalizzato al miglioramento continuo dei prodotti NUPI.